Bormio e dintorni offrono diversi itinerari da affrontare con la bici da corsa. I più famosi sono sicuramente il Passo dello Stelvio, il Mortirolo, il Gavia e i Laghi di Cancano, resi famosi dal Giro d’Italia che per più volte ha fatto tappa in Alta Valtellina. 

Passo dello Stelvio

Affrontare i tornanti dello Stelvio è da sempre il sogno di ogni ciclista. Lo Stelvio presenta un’altitudine di circa 2.758 metri. Con la bici da corsa è possibile tentare la scalata partendo o da Prato allo Stelvio oppure partendo proprio da Bormio.  La salita che parte da Bormio è lunga 21 km e parte subito con una pendenza impegnativa. Dopo circa 8 km si arriva al cuore dei tornanti, dove pian piano aumenta il dislivello. Gli ultimi 4 km sono i più duri ed estenuanti. Arrivare in cima però sarà un’emozione unica. 

Mortirolo

Parlare del Mortirolo vuol dire parlare di una leggenda, vuol dire parlare del campione Marco Pantani. Fu lui a rendere famosa questa salita, con l’impresa compiuta in solitaria nel 1994. Tentare di scalare il Mortirolo vuol dire salire a 1.852 metri sul livello del mare, affrontando pendenze proibitive. Dalla Valtellina è possibile partire per il Mortirolo da Mazzo, da Tovo o da Grosio; ed è proprio la partenza dal versante valtellinese ad essere considerata la più impegnativa. 

Gavia

La salita del Passo Gavia partendo da Bormio è di circa 26 km. Il percorso non è dei più semplici, è infatti abbastanza impegnativo e particolare. La caratteristica del Gavia è l’alternarsi di parti più semplici a tratti dove le gambe devono spingere tanto. Partendo da Bormio, si prosegue verso Santa Caterina Valfurva, su una strada abbastanza grande e in pendenza. Dopodiché, la strada si ristringe e inizia il bello: tratti impegnativi e tratti più tranquilli che ti permetteranno di goderti il panorama. 

Laghi di Cancano

La salita di Cancano è sempre stata prediletta dagli amanti di Mountain Bike, ma negli ultimi anni, anche i bikers da strada iniziano ad apprezzarla. Circa 14 km di salita, circondata da una natura disarmante, le vette di Bormio, Livigno e della Svizzera. Salendo e raggiungendo le Torri di Fraele, si possono ammirare i due laghi artificiali, con una vista stupenda. L’impresa non è delle più difficili, infatti il Tour dei Laghi di Cancano è spesso consigliato anche a non professionisti o a famiglie.